Come decidiamo di vivere nelle nostre giornate? Che scelte facciamo? Come ci muoviamo, a cosa diamo importanza?
Affetti, carriera, bisogni personali, soddisfazioni recondite…
Per cosa ci alziamo la mattina? A cosa pensiamo con insistenza? A chi?
Può davvero l’amore incidere le nostre vite? Ci si può sul serio innamorare di qualcuno in cinque minuti, con un sorriso, con una parola, un’espressione particolare? Pensare per mesi, se non forse anni, ad una persona incontrata per caso, che nel suo essere ci ha sconvolto la vita. Vi capita mai?
Capita mai di portarsi dentro al cuore il ricordo di qualcuno che non conosciamo ma che ci ha colpito a tal punto da conservarne un immagine definita, nitida?
Dicono che nella vita non possiamo avere tutto, che dobbiamo fare delle scelte. Iniziamo da piccoli a farle, quando ti dicono o il gelato o il cioccolatino... Se non finisci la cena niente dolce. O quella blu o quella rossa, qualsiasi cosa sia.
Bivi, paletti, deviazioni che ci fanno fare scelte.
Scelte giuste, scelte sbagliate, chi lo sa. Decidiamo noi. Istinto, ponderazione, razionalità. Ognuno fa come vuole, seguendo il proprio carattere, modo di essere. Ma una delle cose che ogni essere umano insegue, anche se non lo confesserà mai, è qualcosa che si chiama amore.
Noi, animali sociali, nelle nostre vite sogniamo l’amore. Ma non un amore qualunque. Noi vogliamo l’amore sincero, l’amore puro, totale incondizionato. Quell’amore che ti fa lasciare tutto per l’altro, che ti fa dire ‘se tu salti, salto anche io’. Perché in questa nostra società più di qualunque altra cosa al mondo oggi, abbiamo paura di fidarci del nostro prossimo.


L’amore vero, impone che le due persone si completino insieme, che siano piene, colme, trabboccanti. Un amore così porta alla pace più totale, all’essere felici di niente, al poter superare ogni ostacolo che si pone sul proprio cammino. Perché la vita ne è piena di ostacoli. Piccoli, grandi, burroni, guadi, fosse dei leoni. Dipende da quello che ci si ritrova davanti, ma in ogni caso nessuna delle nostre vite è semplici. Ecco perché tanti ci dicono che l’amore non basta e in un attimo, un fottutissimo attimo, tutte le nostre sicurezze cadono, perché ti vengono a dire che se vuoi una carriera fortunata, se vuoi diventare qualcuno nella vita per forza devi rinunciare a qualcosa. Alla tua vita privata, alla famiglia, agli affetti. Devi lasciare qualcosa per strada e andare avanti. Il più delle volte è l’amore quello che viene abbandonato.
Nessuno mai ti insegna che si possono avere entrambi, che si può essere completi e soddisfatti.
Forse perché è quasi impossibile che accada, ecco perché è meglio non dare adito a speranze. Perché una carriera, il prestigio sociale, lo conquisti da solo, anche se questa conquista significa sacrificio, pazienza determinazione, sicurezza. Il successo è qualcosa di individuale, personale. Uno ci arriva se vuole, ma ci arrivi da solo. Avere persone fidate che ti dimostrino sincero amore accanto è quasi impossibile, perché il cuore dell’uomo è naturalmente contaminato dall’invidia, le gelosia, la rabbia, la cattiveria e da mille altri sentimenti simili e complementari. Nessuno sarà mai davvero e sinceramente felice per un tuo successo a meno che non ti ami. Non ti ami davvero. E allora voi mi chiederete: ma come si fa a capirlo?
Bella domanda. Io non lo so, sono una che di professione scrive, non sono una filosofa, non sono un’insegnate di vita. Magari. Se avessi la soluzione in tasca forse non starei qui a svuotarmi il cuore. A raccontarvi come la penso, a condividere con voi questa mia urgenza di scrivere.
Se lo sapessi, molto probabilmente ve la farei pagare, questa mia conoscenza. In questa nostra società governata dal denaro sarebbe più che legittimo.
Invece no, il mio sproloquio è assolutamente gratis, non preoccupatevi. In fondo anche io come voi ricerco con ossessione quello che non trovo. Quello che cerchiamo tutti per una vita intera, il più delle volte senza trovarlo. Se fossi completa, appagata e piena non scriverei. Non starei qui a chiedermi il perche dell’amore, quello che non comprendo di lui, le dinamiche, i motivi che ci spingono e ci allontanano dagli altri, dagli obbiettivi che ci poniamo nella vita. Perché è vero, pensateci bene: un uomo/ una donna, un compagno in definitiva ci limita. Limita il nostro potenziale di agire, le nostre scelte, piaceri, volontà. Non ci sentiamo più liberi di agire come lo eravamo prima e questo per le persone indipendenti come lo sono io, per coloro che hanno fatto della loro indipendenza un manifesto, qualcosa che ci preservi, ci mantenga integri ancora per un po’, è devastante. Ecco perché l’amore non è facile. Questa è solo una piccola motivazione.


Cerchiamo la pace negli occhi dell’altro, la serenità, l’estremo bisogno di liberarci dal male che ci avvolge. Non ce ne rendiamo conto il più delle volte ma è così. Siamo troppo egoisti, troppo presi dalle nostre vite per permettere che qualcuno ci stia accanto davvero. Essere in due a voler la stessa cosa, essere in due a guardare il mondo nella stessa maniera, essere in due ma diventare una cosa sola. Non è mica facile. Chi l’ha sperimentato, anche se per poco sa di cosa sto parlando. Non si può spiegare a parole, si vive e basta. Ma questo tipo di emozione porta con se una paura folle. Perché siamo fragili. La condizione umana lo è di per sé, siamo instabili e precari. Ogni piccola modificazione della nostra linea del destino può farci vacillare in ogni momento. Questo è quello che le persone piene di spocchia e di megalomania non capiscono, è quello che vorrei che provassero, per ridimensionare le loro cazzo di prospettive. Questo è quello che hai grandi della terra direi.
Ridimensionati un attimo che non sei nessuno. Direi questo e una serie di altre cose che ora è meglio se non dico, rischierei di uscire dalla strada che ho preso stasera, lontano da quello che vorrei dirvi davvero.
Voglio dirvi che il nostro, è un destino già scritto ma che il nostro libero arbitrio può fare molto. Possiamo decidere come vivere, essere felici, fare del bene al nostro prossimo, riempirci il cuore facendo qualcosa che ci fa stare bene. Regalarci un emozione, un sorriso, una serata in compagnia di chi amiamo. Fatelo sapere quello che c’è dentro al vostro cuore a chi amate. Non rischiate di passare una vita intera imprigionati nel solo pensiero dell’altro, abbiate il coraggio di manifestare quello che c’è lì, sotto le vostre costole. Se amiamo qualcuno sono fermamente convinta che dobbiamo lottare per lui. Ma farlo solo se è amore vero, non rischiare di illudere l’altro perché ci sentiamo soli, perché ne abbiamo bisogno.

Amore e bisogno non vanno d’accordo, sono due cose differenti e distanti. Se amiamo qualcuno davvero siamo anche in grado di lasciarlo libero, di lasciarlo andare se la sua vita prende una piega diversa. Averne bisogno significa soffocarlo, incatenarcelo addosso, essere egoisti e tarpargli le ali. Questo non è quello che io considero amore.
Quello che voglio dire, è che la vita è spietata, crudele, acida. Non rischiamo di farci più male di quello che già c’è. Non possiamo sapere come andrà, cosa il destino ha deciso per noi, questo non lo possiamo prevedere. Quello che possiamo fare e cercare di raggiungere il tipo di amore che vogliamo, e non sarà mai facile. Il cammino sarà lungo difficile e irto di problemi, di ostacoli. Ma se ci crediamo davvero nessuno potrà fermarci e se sarà così anche per la persona che rincorriamo, lei sarà lì ad aspettarci.


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