Winter
Quando le vostre vite si
spezzano voi che fate?
Quando vi rendete conto
d’aver costruito castelli di carta altissimi e bianchissimi che qualcuno ha
pensato bene di dar fuoco, spazzando le vostre certezze.
Cosa fate voi quando in un
attimo le vostre prospettive cambiano, quando la mattina aprite gli occhi e il
vostro mondo si è stravolto?
Ditemi voi come si fa a
ricreare le proprie giornate, ad andare avanti e trovare qualcosa di
insignificante a cui aggrapparsi.
Perché la vita dà molto e
poi si riprende tutto.
Si riprende gli odori, i
sorrisi, gli sguardi e il respiro.
Ti fa capire che l’unico
modo per sopravvivere davvero e bastare a se stessi, condurre una vita noiosa e
scontata, perché la felicità è un lampo che squarcia il cielo, dura lo spazio di
un fuoco d’artificio, di un mattino.
E’ effimera come la
vanità, come la bellezza giovanile, come le mani di una bambina impertinente.
Allora ti rendi conto che
tutto quello che fino a ieri era bellezza pura il giorno dopo è polvere, che il
tempo si dilata, che le distanze si allungano, che il tempo diventa un elastico
allentato con te in mezzo.
Allora ti accorgi di non
avere risposte, certezze, sicurezze. Tutta la quotidianità diventa strana,
fluida.
Che prima tutto aveva un
senso, una direzione, uno scopo e che poi invece non c’è nulla più.
Diventi cinica e
insolente, indossi una corazza e affronti la vita, come meglio puoi, come
meglio credi.
L’amore non si impara,
l’amore si vive. L’amore si guarda negli occhi e non gli si mente, perché
l’amore è un’altra cosa.
La vita cambia idea e
cambiano le prospettive, le intenzioni, i voleri. Cambia tutto in questa nostra
società dove oggi è bianco e domani è nero. Dove i rapporti umani sono vuoti
come scatole di cartone, dove le parole vengono urlate e ingigantite.
Dove i sentimenti vengono
scambiati come figurine. Dove la verità non è di questo mondo.
Forse l’amore non esiste
per davvero dico. Forse pensiamo di trovarlo troppo spesso e ci lasciamo
ingannare dalla vita, da un sorriso che sembra sincero, da una mano che stringe
la nostra, da un abbraccio e da un odore che crediamo di conoscere.
Ma di noi dice quello che
facciamo, i gesti, le considerazioni, le azioni che rivolgiamo verso l’altro.
Mentiamo con le parole e nascondiamo le mani.
Cambia tutto e non cambia
nulla.
Ricominciare le giornate
senza gli abbracci di ieri, senza i baci, senza lo stesso sapore sulla pelle non è facile ma non
impossibile, anche senza di te.
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