La prima influenza della stagione

oggi è il 6 ottobre, e io sono qui davanti a questo mio monitor, con i miei pensieri e la mia musica.
Colpita dal virus dell'influenza sono inchiodata a casa, ma poi così tanto non mi dispiace, forse avevo bisogno di fermarmi un attimo e di riflettere.
Fare il punto su me stessa. Capirmi.
In verità dovrei scrivere la tesi, ma mentre stringo una tazza di camomilla fumante, accucciata sulla poltrona penso che proprio non mi va, come non mi vanno tante altre cose.
Vorrei solo starmene così, un pò con me, senza seccature e sbavature.
Lontana dal mondo per un attimo, tanto so che se faccio presto nessuno se ne accorgerà...
Alle volte abbiamo bisogno di un posto sicuro dove approdare, dove ritrovare il sorriso e far sparire le occhiaie, dove cercare di rilassarsi un pò, magari stando a guardare la coda del tuo gatto mentre ti passeggia sulla coscie.
Non pensare a nulla. Mandare la testa in black out per 15 minuti di orologio.
Chiudere gli occhi, o tenerli sulla tv ma senza guardare nulla.
Alienarsi.
Forse il modo migliore per tornare quelli che siamo e proprio questo. Alienarsi da noi stessi.
Non renderci conto di chi siamo giusto quel che basta per sentire la mancanza.
La mancanza di noi stessi, andarci a cercare ed essere rincuorati di averci ritrovati.
No, in fondo, l'influenza no è poi così male...


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