Buon Natale

Come ogni anno, eccoci di nuovo qui a fare i conti con le giornate che si accorciano e quella magia che di nuovo risentiamo sotto il naso.
Il freddo penetra nelle ossa, avanziamo nelle strade del centro coperti da un ombrello più grande di noi a nascondere ansie, paure, sentimenti repressi e il nostro sorriso.
Ci conformiamo al grigiore delle giornate d’inverno.
Inevitabile come ogni anno si aprono le porte di dicembre: i negozi si riempiono di festoni e tutto è di color rosso, dorato e argentato.
La tv passa gli spot con sottofondo di campanellini tintinnanti, improbabili Babbo Natale invadono gli schermi di casa.
Li trovi dappertutto; nei negozi fatti di cartone sagomato o di plastica e certe volte anche per strada, in carne e ossa.
Alla radio iniziano a spuntare le canzoncine che non sentivi dall’anno passato.
Tutti ti invitano a essere più buono.
Il postino ti consegna offerte promozionali e bollettini postali per le donazioni ai bisognosi.
Tua mamma ti telefona per sapere che regalo farai quest’anno a papà, se ci hai già pensato…no, perché sennò…si può fare assieme!
Sembra che il cliché non cambi mai, ogni anno già da metà novembre scatta l’ora X e tu ti senti già a Natale.
Per un momento riesci davvero a capire come si senta quell’uomo lassù tra la neve, con i folletti e le renne. Inizi a pensare di chi sia la colpa di questo conformismo, di questo volerti a tutti i costi festevole e innamorato della vita. Così è Natale, che cos’hai concluso?
Natale è un momento magico, tutto dicembre si avvolge di luci dorate, odore di castagne e vin brulé, tutti corrono per comprare i regali, tutti pensano ai tortellini in brodo della nonna al cenone della vigilia, tutti si augurano una festa migliore di quella passata, molti sperano di non trovare code sulle statali e di arrivare presto a casa, perché si, diamine, quest’anno fa davvero freddo!
Altri vorrebbero in regalo un viaggio in un continente caldo.
Colpa dei film americani che ogni anno dobbiamo sorbirci nei giorni vicini al 25 dicembre.
Sempre gli stessi. Colpa di quel bambino, ormai grande e grosso, che ha perso l’aereo.
Colpa del miracolo nella 34° strada.
Colpa di John Lennon e la sua Happy Christmas, ma purtroppo la guerra non è ancora finita.
Colpa degli Wham e di Last Christmas.
Colpa della Coca cola e i suoi orsi bianchi.
Colpa degli Omini di Pan Pepato e delle calze appese al camino.
Colpa del marzapane e della cioccolata calda con gli zuccherini.
Colpa dei pullover di lana con le renne.
Colpa del Grinch.

Però, sapete che vi dico?!
Buon Natale a tutti voi.
Passatelo con le persone più care e per una volta tanto, non ricordatevene solo a dicembre, ma tutto l’anno.



Anna.



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