Ripensate mai alle persone che avete abbandonato nel corso della vostra vita? Quelle che avete lasciato in ombra, dietro ad un cartellone pubblicitario, dietro alle porte della vostra coscienza, dietro a improbabili scuse che avete usato come verità assolute?

Quanti amici, amanti, fidanzati, parenti, fratelli, sorelle, figli che non sentite più?
Chi vi manca? A chi invece non pensate più? Nessun pensiero o lacrima sprecata?
Per quanti di loro pensate che in fondo sia stato un bene toglierle dalla vostra vita?

Non sono molte le persone che ho abbandonato, sono una conservatrice d’istinto io, quasi mai mi stacco dalle persone e dalle cose. Non ci tengo particolarmente alle cose materiali ma mi ritrovo pile di giocattoli di quando ero piccola, perfettamente intatti. Bambole che mi guardano con i loro occhi vitrei pieni di ricordi che anche io stessa ho dimenticato.
Le persone che ho allontanato dalla mia vita sono quelle che ritenevo sbagliate per me, quelle che mi facevano male, che soffocavano quella che ero e che sono. Forse è capitato anche a voi così. Tagliamo i ponti con chi ci tradisce, con chi ci fa male, con coloro che non dimostrano gratitudine, amore, interesse. Persone mangiate dall’invidia quotidiana, dalla pesantezza delle loro giornate. Quelli che non gioiscono delle tue vittorie e non ti stanno vicino nel momento del bisogno.
Dicono che in una vita, pochi sono quelli che puoi considerare davvero amici. Quelli fedeli, cani che non morderanno il padrone. Tutto il resto è cosa superflua.
Ma come si fa a leggere negli occhi degli altri sincerità e buone intenzioni? Bella domanda. Non è affatto facile, ma prima o poi te ne rendi conto. Accade che all’improvviso, dopo anni di bugie, apri gli occhi e vedi tutto. Come un grottesco film ti accorgi di quello che prima non vedevi, e lì capisci che di gente che ti mangia l’anima non hai bisogno.

Ogni tanto ci sbagliamo. Allontaniamo persone che ci fanno bene, che ci amano. Accecati come siamo, convinti di essere nel giusto.
Errare è umano, se non avessimo trentamila cose da imparare ogni girono di questa vita non sarebbe divertente.
Mi dico che la vita sarebbe troppo noiosa.

Sbagliate pure, in fondo il domani è fatto per rimediare.

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