Be my Valentine

Basta così poco per un sorriso; la felicità è una ricchezza che chiede poco a chi lo possiede e altrettanto poco a chi la ricerca. Siamo noi che alle volte facciamo tutto così difficile, così impossibile. Costruiamo muri dal nulla, così alti e resistenti da far invidia ai più grandi architetti. Il più delle volte siamo solo troppo ottusi per rendercene conto. E in fondo basterebbe solo così poco, perché è così difficile renderci conto che questa è l’unica vita che abbiamo, l’unica possibilità per migliorare ogni singolo istante della nostra vita.
Vivere fino in fondo è un privilegio di pochi, troppo pochi sono coloro che sanno che significa davvero vivere. Hai intenzione di farne parte domani o preferisci rimanere lì? Nella tua mediocre condizione, sospeso tra quello che non hai e quello che potresti avere? Perchè negare un fatto ovvio ai tuoi occhi. Lo sappiamo entrambi che non hai nessuna speranza di successo, e allora perché accanirti contro qualcosa che sì, c’è solo lì, nella tua testa ma non qui, sulla terra, non qui, nei miei occhi.
Perché? Perché è più facile fare finta che tutto vada bene, che tutto sia esattamente così come vuoi che sia. Rincorriamo una perfezione che non può essere di questo mondo, che non può essere nostra, per illuderci di avere qualcosa di unico, di più bello del resto del mondo, ma in verità tutto questo non esiste. Ci crediamo così profondamente da renderlo reale per noi.
Soldi, fama, successo, felicità, realizzazione professionale, bellezza, perfezione, essere brillanti e più bravi dei nostri colleghi, amici, parenti. E troppi silenzi fra mezzo; fra noi, fra il mondo là fuori.
È questo che rende felice l’uomo moderno?
Ma dove credi di andare con tutto questo tuo irreale ammasso di meraviglie caramellate? Lontano?!
Nei sei convinto?
Beato te.
A me invece, basta l’amore.