Non possiamo controllare le nostre emozioni, per quanto possiamo fingere di farlo, non possiamo imbrigliare il nostro cuore, rinchiuderlo in un’angusta stalla e sperare di aver risolto i nostri problemi. No, non funziona così. Quasi mai.
L’amore ha sfumature che noi nemmeno comprendiamo, che vanno oltre l’umana percezione. Conosciamo così poco del mondo, delle emozioni. Della vita.
Capire i comportamenti umani è praticamente impossibile. Per quanto possiamo sforzarci non ci riusciremo mai, in fondo perché arrovellarci tanto? Siamo dotati della parola, per semplificare il mondo, ma troppo spesso non vogliamo che questo accada, non vogliamo sbucciarci, la nostra scorza spessa e dura è così maledettamente protettiva, solo un pazzo la toglierebbe. Se qualcuno ci taglia, quella è un’altra faccenda, ma noi, noi… perché dovremmo aprirci così di spontanea volontà? Troppo egoisti ed egocentrici per rischiare una cosa del genere. Troppo folli, o forse semplicemente troppo spaventati di leggere un’emozione diversa da quella sperata, negli occhi dell’altro. È così che passano i giorni, le settimane, i mesi. Teniamo i nostri segreti custoditi da qualche parte in fondo all’anima, e ogni tanto li tiriamo fuori, così; giusto per controllare che ci siano ancora. Che non siano svaniti. Le cose più belle accadono in pochi secondi, ci hai mai pensato? Un sorriso, un bacio, una bella notizia, un sogno che si avvera. Passiamo una quantità infinita di tempo a chiederci come sarebbe stato, a piangerci addosso, immersi in un mare di sofferenza così denso e scuro che sembra che non ci sia una via d’uscita, e poi? E poi eccoli lì: 5 secondi di pura felicità. La bilancia della vita non è mai tarata. C’è sempre un divario troppo netto tra la quantità dei tuoi sorrisi con quello delle tue lacrime. È il duro prezzo da pagare, per dire di esserci stato, su questo mondo. È difficile staccarci dai nostri sentimenti, anche se lo sapremo solo noi, perché sono troppo sbagliati per renderli noti al mondo. Ma in fondo è successo. quel fuoco sacro ha contagiato anche te, e dentro ti senti qualcosa crescere, un fuocherello che non si spegne nemmeno con litri di acqua. A te stessa non puoi mentire; davanti a quello specchio tu sai che c’è che non va, e lo saprai sempre, malgrado tutto. Continui a sperare che questo malessere se ne vada, perché non fa altro che mangiarti l’anima, ma lui non ti ascolta. Si è avviluppato a te come un’edera prepotente e ti sta strozzando. Bisogna dare un taglio netto, forse questo è l’unico modo; ma è maledettamente difficile, non dirlo a me. Lo so benissimo. L’orgoglio, la consapevolezza e la moralità ci fa strozzare le parole in gola e dalla nostra bocca esce solo semplice cordialità, quello che il galateo impone; quello che è consentito dire in mezzo alla gente. Poi arrivi a casa e ti chiudi la porta dietro le spalle. Lì nel silenzio di casa tua, lasci andare le tue emozioni che invadono il tuo spazio intimo; che ti fanno compagnia. Succede così a moltissimi individui su questa terra, se questo ti può consolare. La vita non è mai facile, figuriamoci l’amore. Non lottare contro te stessa, sarebbe una battaglia persa, e in fondo so che lo sai. Fai leva sulla tua forza interiore, so che ne hai tanta e pensa a tutti i ricordi belli che hai rinchiuso in un piccolo scrigno, perché quelli di sicuro nessuno te li potrà mai rubare.

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