Buon compleanno

Non sono nelle condizioni di scrivere cose che sanno di zucchero, ma so che tu, amica mia, sarai clemente con il mio umore denso e mi perdonerai.

È la prima volta che lo faccio sai? Ci ho pensato ieri sera dopo cena, mentre guardavo la pagina bianca di word e pensavo a cosa ti avrei scritto stamattina, per te, per questo giorno importante, per evitare che per me fosse ordinario, piatto, stufo.
Mi è venuta in mente questa idea: abbandonare la carta e la penna, non stampare queste mie parole e dartele di persona, ma scriverle qui, dove tutti possono vedere cosa tu sei per me.
Quanti ne ho visti di giorni stufi, amica mia ultimamente, non saprei dirtelo, non li ho contati per evitare di mettermi a piangere anche su quello.

Che ti devo dire? Come si fa ad augurarti qualcosa di più bello di quello che già non hai? È impossibile, come è impossibile parlare dell’amore quando è felice, non c’è nulla da dire, le parole, quelle che a me piacciono tanto, sono inutili di fronte a quello che vivi, che tocchi che senti tu.
Come si fa? No dai dovresti dirmelo, perché io davvero non lo so…Questa volta sei tu quella che mi deve insegnare qualcosa perché io proprio non lo so, mi sono sempre dilettata a scrivere dell’amore quello doloroso, quello che ti fa stare sveglia la notte a pensare a cosa c’è che nella tua vita non va.

Perché vedi, molti hanno più paura di essere felici che infelici. Me ne accorgo adesso, legata a questa sedia con le spine. Prima non ci pensavo, nella mia spensieratezza, quando pensavo che tutto va bene, che la vita è un giro di giostra a poco prezzo.
Essere felici in verità è la cosa più difficile che esista, perché la felicità è incostante, sfuggente. Tu sei riuscita a prenderla, l’hai catturata come i bambini catturano le farfalle tra le mani o i maggiolini all’inizio dell’estate.
Hai tutta la mia ammirazione per questo, brava.

Non lasciartela sfuggire, perché sarebbe davvero un peccato.
Ci saranno mille cose domani per cui ti emozionerai, mille cose per cui verserai una lacrima dispettosa, per cui riderai a cuore aperto.
Mille cose che ti faranno arrabbiare, incazzare anche, piangere a dirotto, che ti spezzeranno il cuore, che ti lasceranno senza emozioni. Mille cose che non verresti vedere, mille cose che ti annoieranno e altre ancora di cui non ti importerà proprio nulla. Perché vedi, la vita fa così. Tutto succede perché c’è una ragione anche se tu non la vedi, non la comprendi. Tutto ci serve per crescere, per imparare per essere più sereni domani.

Quindi non affannarti troppo a pensare, ogni tanto lo fai troppo intensamente, limitati a vivere, a cogliere ogni attimo, ogni sapore, ogni cosa con i tuoi occhi furbi e svegli. Non sognare, non rimanere ferma, vivi e lascia che tutto; cose belle e meno belle, ti scorrano addosso come acqua fresca. Tutto ti servirà per essere una donna migliore, domani.

Non potrei regalarti nulla di più che queste mie quattro parole in croce, le cose più belle già ce le hai.
Persone che ti vogliono bene, l’amore, il sostegno degli amici, i sorrisi e gli abbracci. Le foto da tenere nell’album.
Scusami se ogni tanto chiudo la porta e me ne sto con me, è un periodo fragile, sento che il mio castello scricchiola ogni tanto e io cerco di tenerlo in piedi lo stesso, che ti devo dire, sono fatta così… Ti posso solo dire che io ci sarò anche quando non avrai bisogno di me.

Auguri.




Commenti

Sakurambo ha detto…
Beh, direi che con questo ti sei conquistata un altro lettore. Complimenti :)

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Anna Piazza ha detto…
Ahah! Allora c'è qualcuno che mi legge! Lo sapevo io ;) comunque grazie Paolo, ne sono davvero onorata!

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