Coraggio





Eccomi qui! Per la gioia di tutti voi!
Troppo megalomane dite? Bhè sì, forse avete ragione...meglio ridimensionarsi...
Allora ditemi un po'... che avete fatto dall'ultima volta che ho scritto? Io non gran chè ad essere sincera... Non ho molto da raccontarvi... Voi?


Nulla? Nemmeno voi? Caspita.... è un problema...

C'è di buono che fa un po' meno freddo, che vedere il sole la mattina è sempre una gioia infinita perchè mi dà la carica, mi fa voglia di vivere. E' vero, quella ci dovrebbe essere sempre però ogni tanto è maledettamente difficile.
Ieri sera per esempio mi è capitata una cosa che mi ha fatto riflettere. Mi ha fatto pensare a quanta forza possiamo trovare nel prossimo, in chi ci sta accanto. A quanto indiscutibilmente possiamo imparare dagli altri.
La cosa che più mi ha colpito è che ad insegnarmi qualcosa è stata una ragazzina che avrà avuto circa tredici anni.
Sono venuta a sapere, casualmente, che sua mamma se ne era andata il giorno prima per colpa di una brutta malattia, io questa donna la conoscevo di vista, ma conservo un bellissimo ricordo di lei. Una donna che bastava che tu la guardassi per capire che era forte e positiva, una roccia con il sorriso sempre in tasca. Una bella persona, una di quelle che non dimentichi, appunto.

A me dispiaceva enormemente per lei, mi si era stretto un groppo in gola e avrei voluto piangere, colpa forse della mia spiccata empatia. Tanti la guardavano con quel filo di commiserazione mista a pietà barra pena. Io non sapevo come guardarla. Non riucivo a dare un nome a quello che provavo per lei; ma mi è bastato guardarla un'attimo con più intensità per capire che era il ritratto di sua mamma. Stessi occhi pieni di vita e stesso sorriso che ti toglieva ogni parola di bocca. Lei sorrideva, e vi giuro, sembrava davvero serena. Timida come lo può essere una ragazzina di tredici anni davanti a persone che non conosceva, una di quelle piene dell'ingenuità dei suoi anni. Una di quelle che l'infanzia sa ancora cos'è.

Sono rimasta totalmente allibita dalla sua maturità e serenita nell'affrontare una cosa così grande e terribile; io al suo posto sarei stata un fiume inconsolabile di lacrime e credo che io stessa avrei avuto pena di me.
Lei no, era come se sua mamma fosse stata lì vicino a lei e la tenesse per mano. Molto probabilmente è stato proprio così. Sua mamma era davvero lì con noi, lì con lei; e ci rimarrà sempre.
Io l'ho ammirata dal profondo del mio cuore e ho capito, una volta di più, che dobbiamo accettare la morte perchè fa parte della vita e che in fondo nessuno muore veramente se continua a vivere nel cuore di chi lo ha amato davvero.


Portate a casa un po' di gioia e cercate di stare bene.



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