Rebel

Come avete iniziato il nuovo anno?
Avete scritto le vostre aspettative, i vostri sogni, i vostri obbiettivi su di un foglietto?
Lo avete fatto?
E l'anno scorso? Lo avete fatto? Li avete mantenuti?
Quanti di voi ci sono riusciti?
Credete che questo basti? Che basti un foglietto per sentirsi bene? Basta perdere 10 kg? Sposarsi? Restare single? Cambiare lavoro o fare un viaggio per sentirsi.... Realizzati?

Credete sia riduttivo pensare alla vita come un obbiettivo da raggiungere?
Cos'è che vi fa alzare la mattina?
La sveglia? La riunione sul lavoro? Il gatto che ha fame?
Cosa?

Ve lo chiedo perchè vorrei sapere voi, nelle vostre giornate, che fate. Non sono una sorta di Grande Fratello, tranquilli. Non spaventatevi.

Vorrei sapere come fate a vivere oggi, immersi in questa relatà. Vorrei sapere come si arriva alla sera nell'Italia di oggi.
Vorrei sapere come si fa la spesa, come si mangia. come si guarda al domani.

2012 e fioccano messaggi di pace e amore.
Oroscopi che ti dicono che questo è il tuo anno.
Che l'Euro sparirà e tornerà la Lira.

Mi chiedo se ci sia qualcuno che ci crede, magari per disperazione.
Mi chiedo perchè tutto questo superficialismo misto a poca considerazione per quello che ci circonda, ha definitivamente coperto la nostra vita. Inibendo ogni nostro moto di ribellione.

Quando abbiamo smesso di sperare?
Quando abbiamo smesso di credere che qualcosa si può ancora fare per opporci.
Ditemi quando abbiamo deciso di adagiarci e di dirci che tanto non cambierà nulla, che se per uscire dalla crisi, è questo il prezzo da pagare, dobbiamo pagare.

Quando abbiamo smesso di informarci? Di studiare? Di guardare alla vita con occhio critico?
Di smettere di essere intelligenti.

Siamo egoisti e tendiamo a preoccuparci solo della nostra vita, quella più stretta intima. Basta sopravvivere.
Basta avere i soldi per il pane e per il latte. Per uscire il sabato sera con il fidanzato o l'amica. Un cinema. Un paio di scarpe al mese.
Passare le giornate a studiare per un esame.
Passare le giornate davanti ad un pc a casa
Sul posto di lavoro, senza mai mettere il naso fuori.
Senza conoscerle davvero le cose.
Perchè tanto 'basta avere la salute, stare fermi e poi...Passerà no, questa crisi?'

Pensieri qualunquisti che si irradiano in tutta la Penisola.

E se non passasse questa cazzo di Crisi?
Se ci trovasse tutti a boccheggiare come pesci a cui hanno rovesciato la boccia d'acqua?
Ampolla sicura sul mobile del salotto?

Quando abbiamo smesso di ribellarci?

Dicono che la rivoluzione la devono fare i giovani.
Bene. Ma questi giovani dove sono?
Dove cazzo siete?
No, perchè io sono qui. Ma mi sembra così troppe volte d'essere sola. Sola a pensarla così. Sola a voler urlare, a voler scappare.
A volere e non solo sperare che qualcosa cambi.
Abbiamo internet.
Social network, forum, gruppi di discussione.
Siti.

Allora perchè non farla partire da qui la nostra rivoluzione? Perchè invece che passare giornate su facebook a lobotomizzarvi il cervello non usate il vostro abbonamento adsl per liberarvi l'anima?
Per urlare la vostra rabbia?
Per fare aggregazione giovanile, organizzare una manifestazione in piazza, farvi sentire?

Che diavolo apsettate?
Aspettate che qualcuno vi salvi?
Che vi tenda una mano e vi tiri fuori dall'acqua?
Quanti di voi mi diranno 'Ma scherzi? Io lavoro in banca, guadagno. Mi sono appena laureato.
Mi mantiene papà. Non sono mica scemo. Vai tu a farti mettere in galera'

Allora dobbiamo semplicemnete andarcene?
Rinunciare a quello che resta dell'Italia?
Lascriarla naufagare così?
Questo, giovani, vi sta bene?

Vi sta bene stare a casa a guardare Uomni e donne?
Vi sta bene vivere la vita degli altri in un film? Ridere di uno stupido telefilm americano?

Vi sta bene alzarvi tardi, fare i bamboccioni?
Per chi state studiando? Per lo stipendio che prenderete da laureati? Per l'orgoglio di dire 'mi sono laureato?' Per bivaccare in biblioteca fino a 35 anni?

Tanto, mica pago io....
Mi sembra di sentirvi. Io non sono nessuno per farvi la predica. E' vero. Sono una cazzo di precaria pure io. Solo che mi piace usare il cervello.
Solo che mi piace pensare che anche voi lo usiate, ogni tanto.

il 31 dicembre ero ad un concerto. Centinaia di ragazzi a saltare insieme sotto ad un palco. A cantare.
Gridare.
Ridere.

Un energia positiva così bella. Forte.

Mi sono chiesta: perchè questa cazzo di energia positiva non la usiamo tutti i giorni per qualcosa di positivo? Di giusto.
Perchè non unirci tutti quanti e lottare contro lo sfruttamento, la precarietà di lavoro, di sogni. Di vita.
Perchè non farci sentire per davvero, quello che vogliamo per la Nostra Italia. Quell'Italia che parlamentari, politici ci stanno mangiando?
Perchè, giovani miei, dobbiamo farci intortare così?

Quando alla fine crederemo nelle nostre promesse? Quando crederemo alla speranza, alla voglia di cambiare, alla voglia di un mondo pieno di vita. Bello da vivere.

Non limitate la vostra visione della vita alla vostra città, paese, via.
Ve ne prego.
Oggi un pensionato si è ucciso perchè ha scoperto che doveva 5.000€ all'INPS. Poteva essere vostro nonno.
Non lasciate che questa disperazione mangi la vostra vita.
Ribellatevi, urlate.
Andiamo in piazza.
Io vi aspetto.
Vi aspetto qui.

Non lasciate che tutto il mondo diventi paese.

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