Vi starete chiedendo per quale cavolo di motivo io ho un blog se non ci scrivo su quasi mai...
In effetti non posso darvi tutti i torti... Il problema è che sono una persona piuttosto riservata.
Nell'era della comunicazione interspaziale (tra un po' su facebook avremo amici da Marte e dalla Luna) non so giudicare se questa mia caratteristica sia uno svantaggio o un vantaggio, giudicate voi. Il fatto è che farvi sapere tutti gli affari miei non è da me, e di inventarmene sinceramente non è il mio stile, sono votata alla verità, da brava giornalista disoccupata (anzi se qualche editore dovesse inavvertitamente passare di qui, si segni il mio nome e la mia mail che sta nei contatti...).

Mi sa che è diventata un po' una moda avere un blog tutto a disposizione per scriverci sopra, ecco forse perchè ultimamente io il mio lo boicotto, lo tratto male e ci litigo, un po' come si fa con un'amante. Per rendere la relazione più divertente, eccitante. Sennò la vita sarebeb piatta e monotona; lavoro, casa, cinema. Cinema, casa lavoro.
No, non va bene.

Voi sul vostro di blog che scrivete? Ve le inventate le cose oppure avete una vita così strabiliante e piena di imprevisti che i contenuti non vi mancano mai?
Che invidia... No, davvero dico sul serio, non è sarcasmo puro. Magari solo un pizzico, dai. Mettiamola così.
No, perchè a me ultimamente succede ben poco nella vita di tutti i giorni, quello che succede nella mia testa non è affar vostro, quindi inutile che ve ne parli. Una ragazza certe cose non le dice.

Sapete che adesso dopo 15 minuti che schiaccio le letterine su questa tastiera mi sento un po' una scema a parlare da sola... Ma a voi non capita mai?
Come fate?! Immaginate di essere seduti in un bel tavolo di un bar elegante, in centro città, addobbato per Natale (già che siamo in clima) con seduto davanti qualcuno di assolutamente affascinante e completamente rapito dalle vostre parole?!
No ditemelo vi prego, così mi esercito pure io...
Perchè io mica ci rieco...All'inizio usavo il blog come sfogo, in generale, per tutto quello che mi succedeva. Sentivo un urgenza di scrivere e bang! Eccomi sul blog e via fiumi di parole, ma poi ci ho pensato un attimo e mi sono detta: 'Anna, però può essere che qualcuno ti legga...'
Cazzo! (si può scrivere 'cazzo' sul blog in qualità di esclamazione, vero?! Non è che me lo segnalate come abuso?!) mi sono detta...
In effetti perchè raccontare i cavolacci propri al mondo intero?!
Così per diletto? Perchè non si ha tempo di raccontarlo all'amico più fidato appena partito per la Scandinavia e chissà quando torna?!
Perchè ci viene meglio scrivere piuttosto che parlare?
Perchè è stata una giornata impegnativa al lavoro e chi diavolo a voglia di uscire per l'aepritivo con l'ultima conquista?
Perchè lo psicologo costa troppo?

O perchè abbiamo manie di protagonismo e quasi mai troviamo qualcuno che ha voglia di starci ad ascoltare?!
Io opto per questa... Quanti ne incontro io di quelli che hanno così voglia di racconatrti la storia della loro vita e fanno di tutto per attaccarti bottone. Ci avete mai fatto caso?!
Quelli che ti studiano in treno, alla fermata dell'autobus, tra gli scaffali del supermercato... Che si arrovellano per trovare una scusa per attirare la vostra attenzione e poi partire in quarta raccontadovi tutto. Lì uno è spacciato. Ti tocca mettere l'animo in pace e ascoltare.

Ma dico io, perchè nessuno ha più voglai di ascoltare gli altri?! E' una cosa grave per come la vedo io. Che ci stiamo a fare noi esseri umani se non comunichiamo?!
sì ok, ogni tanto possiamo avere le scatole piene (non dico 'balle' perchè sono sicura che questo sul blog non si può scrivere, sennò me la segnalate e poi mi oscurano la pagina) delle nostre di cose, perchè siamo stanchi, perchè dobbiamo correre a casa ecc...
Però ogni tanto uno sforzo dovremmo farlo, uno solo. Nella vita non abbiamo mai tempo per nula, ma dove cacchio lo mettiamo il tempo? che ci facciamo?! lo buttiamo via e non ci facciamo nememno la raccolta differenziata. No, quello lo buttiamo tutto da una parte. Non va affatto bene.
Dalle parole degli altri possiamo imparare una marea di cose, qualsiasi persona abbiamo davanti ci può inseganre qualcosa, non serve certo trovarsi in metropolitana con un premio nobel per arrivare a casa appagati...
Le persone che incontriamo per caso nelle nostre giornate possono rivelarsi più utili di uno psichiatra, quindi è sempre meglio starle a sentire, e se capita che l'anziano che abbiamo incontrato ai giardini pubblici non ci è stata d'aiuto per i nostri problemi esistenziali sicuramente qualcosa ci ha insegnato, che sia il periodo più giusto per piantare un albero oppure un 'semplice' racconto di storia passata.
Quello che vi voglio dire stasera è che la vita può rivelarsi meravigliosa trentamilioni di volte in un giorno, dovremmo essere più bravi a cogliere i momenti perfetti nelle nostre giornate. Gli sguardi degli sconosciuti, i sorrisi dei bambini, i profumi che escono dai negozi del centro. Tutto fa parte della vita. Impariamo (mi ci metto dentro anche io, perchè ogni tanto me ne dimentico) ad osservare con attenzione chi ci sta vicino anche solo per divertimento, ma sempre con discrezione, senza essere inopportuni.
Vi lascio con questo compito per casa: fatelo e poi ditemi cosa ne è venuto fuori.
Potrebbe essere un buon argomento da blog...
Se non altro, originale!

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